Il Telegrafo Ottico di Pastrengo è situato tra i forti Leopold e Nugent. Il telegrafo era inizialmente di tipo Chappe La Torre, di proprietà del comune di Pastrengo. Venne costruito nel 1865 sulla sommità del colle di S. Martino (263m. s.m.), in gran parte in cotto, con basamento in conci di pietra lavorati e con un diametro di circa 12 metri e un’altezza di 8 e mezzo. Progettato da Andreas Tunkler von Treuimfeld, serviva a trasmettere segnali alla stazione di Castelvecchio a Verona e al trasmettitore di cima Telegrafo sul Monte Baldo. La sua struttura esagonale, con aperture circolari, indicava le stazioni corrispondenti della rete telegrafica ottica. La torre, un raro esempio di architettura militare ottocentesca, testimonia la fase storica della telegrafia ottica prima della telegrafia elettrica. Il secondo piano della torre è stato realizzato con 4 aperture ad oblò su ogni lato che servivano per comunicare con le altre stazioni. La comunicazione durante il giorno avveniva attraverso la collocazione di pannelli scuri e chiari posti sulle bianche pareti della struttura. Il sistema era azionato dall’interno attraverso manovelle e funi che cambiavano la leggibilità dei pannelli, oscurandoli o lasciandoli visibili. Lo scopo era creare combinazioni legate all’alfabeto Morse. Durante la notte, invece, era applicato un sistema differente basato su lampade a petrolio che trasmettevano il segnale luminoso dall’interno delle aperture circolari della struttura, sempre su base del sistema Morse, tramite il quale era possibile leggere punti o linee.